Relatore: Francesco Mezzavilla
Carissimi Soci,
come va? Il consiglio direttivo ed io speriamo che tutto proceda bene. Stiamo andando verso la fine del 2022, il tempo vola. Per fortuna che ci pensa la Natura a offrirci scenari sempre sorprendentemente belli ad ogni stagione, scandendo il passare dei mesi in un carosello che più bello di così non si può: tutto questo ci permette di goderci i giorni che passano. Ora siamo in autunno. Per noi naturalisti è il tempo delle foglie che cadono, ma non solo!!! Riporto alcune frasi sull’autunno di Simone Tempia tratte da “Un anno con Lloyd”: “… Perché l’autunno è un pittore capace di riempire di colore anche le piante che, per loro natura, non conoscono che il verde delle foglie. E’ un abile scrittore, maestro di suspense, che con la nebbia trasforma panorami conosciuti in misteriose possibilità in cui tutto può accadere. E’ un buon direttore d’orchestra, capace di far mutare il silenzioso e cedevole asfalto estivo in un tappeto musicale e crepitante che ci si srotola sotto i piedi quando ricominciamo il normale viavai della vita…” La nostra Società è stata ed è impegnata su molti fronti, e sta facendo progetti per il futuro, per voi.
La nostra rivista Lavori n° 48 è arrivata in tipografia, ricca di nuovi contenuti. In generale siamo soddisfatti per le attività finora svolte, ringrazio i partecipanti e tutti coloro che, a vario titolo, vi hanno contribuito. Grazie anche al Museo di Storia Naturale di Venezia che ci offre supporto e accoglienza.
Intanto vi regaliamo queste nuove News, con ben 4 appuntamenti tra novembre e dicembre. Vi aspettiamo numerosi, la vostra presenza ci sostiene e ci ricarica. E poi mi farebbe piacere vedervi e salutarvi.
Vi ricordo inoltre che la nostra segreteria c/o il Museo sarà aperta i giovedì di novembre (17, 24) e di dicembre (1, 15) dalle ore 15 alle 16,30.
Buone cose a tutti.
La Presidente
Veronica Borsato
Accompagno il mio saluto con un’immagine della Foresta del Cansiglio in veste autunnale:
Incontro “in remoto” utilizzando la piattaforma ZOOM
L’orso, dopo un secolo di quasi completa assenza in Veneto, da qualche decennio ha iniziato a frequentare le nostre montagne in maniera piuttosto casuale, provenendo dalla Slovenia.
Il Veneto, diversamente dal Trentino, rappresenta per ora un’area di passaggio dove i giovani maschi si muovono tra i nostri boschi.
Le osservazioni casuali sono per ora molto limitate e spesso verificate esclusivamente mediante attività di fototrappolaggio.
Attualmente si esclude un suo insediamento stabile poiché manca il fattore determinante, ossia la presenza di femmine territoriali che fungono “da elemento attrattivo”.
Per partecipare all’incontro in Museo è necessario ritirare il biglietto gratuito per conferenze alPer partecipare alla conferenza è necessario iscriversi almeno un giorno prima inviando una mail alla segreteria della società (segreteria.socven@gmail.com) con un numero di cellulare per eventuali comunicazioni.
Attività proposta grazie alla collaborazione con
il Museo di Storia naturale di Venezia “Giancarlo Ligabue”.