Progetto Collurio

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L’AVERLA PICCOLA (Lanius collurio) è una specie migratrice a lungo raggio che sverna in Africa e nidifica diffusamente in Italia (scarsa in Puglia e Sicilia) fino ad oltre 2000m di altitudine, arrivando tra la fine di aprile e la prima metà di maggio, mentre migra verso i quartieri di svernamento soprattutto a partire dalla seconda metà di agosto.

Secondo BirdLife la popolazione europea dell’averla piccola ha subito un forte decremento, di oltre il 20%, e in Italia il progetto MITO rileva una riduzione del 45% delle coppie nidificanti, con una riduzione di circa il 5% ogni anno. È pertanto stata elencata come specie Vulnerabile nella Lista Rossa Italiana e SPEC2 da BirdLife. Il calo della presenza di questa specie interessa soprattutto gli habitat agricoli di pianura, mentre sembra resistere a quote più elevate, tra il 600 e i 1500 m, soprattutto oltre i 1000 m slm. In Veneto l’averla piccola è segnalata dai birdwatcher in una escursione su quattro nei comuni oltre i 600 m slm, mentre in pianura e in zona collinare solo nel 3-4% dei casi.

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Distribuzione in Italia: alla fine del secolo scorso era ritenuta piuttosto comune su tutta la penisola, più comune sui rilievi, comune anche in Sardegna. Di recente su ornitho.it mancano del tutto dati in ampie zone di pianura, ad esempio dai settori orientali della Pianura Padana, ma anche in Toscana, Lazio e Campania, e anche da quasi tutta la Sardegna centro-occidentale, dove era ritenuta del tutto usuale; le nidificazioni accertate su ornitho.it sono segnalate quasi tutte sui rilievi.

Il birdwatching per il monitoraggio: uno studio osservazionale sulle uscite sul campo dei birdwatcher in Veneto conferma il declino di questa specie in pianura allo stesso modo dei monitoraggi effettuati con piani di campionamento: l’averla piccola, infatti, è segnalata durante il periodo di presenza in regione in un’escursione su quattro nei comuni oltre i 600 m slm, mentre in pianura e in zona collinare è osservata solo nel 3-4% dei casi (vedi) . Pertanto, almeno per questa specie, il birdwatching sembra poter fornire validi elementi di rilievo.

Con l’aiuto di birdwatcher, ornitologi, fotografi naturalisti e di tutti gli appassionati di natura il PROGETTO COLLURIO vuole promuovere un censimento nazionale pluriennale dell’averla piccola nel mese di luglio allo scopo di aggiornare la situazione attuale, in particolare in pianura, e fornire nuove informazioni utili per elaborare un’efficace strategia di conservazione.

Segnalate le vostre osservazioni di averla piccola nel mese di luglio

su ornitho.it, anche attraverso l’app Naturalist, indicando il numero di individui presenti e inserendo il codice di nidificazione. In alternativa inviate una email a info@veronabirwatching.org, inserendo tutti i dati dell’osservazione (nome dell’osservatore, data, località, coordinate GPS, quota, numero degli individui, elementi che suggeriscano una nidificazione, …).

Maurizio Sighele & Alessandro Sartori
www.veronabirdwatching.org – www.svsn.it

AVERLA

Averla Piccola – MASCHIO

Averla piccola – FEMMINA

Averla piccola – GIOVANE

Bibliografia

BIRDLIFE INTERNATIONAL, 2017. European birds of conservation concern: populations, trends and national responsibilities. BirdLife International, Cambridge, UK. Pagg. 172. (vai)

CAMPEDELLI T., BUVOLI L., BONAZZI P., CALABRESE L., CALVI G., CELADA C., CUTINI S., DE CARLI E., FORNASARI L., FULCO E., LA GIOIA G., LONDI G., ROSSI P., SILVA L., TELLINI FLORENZANO G., 2012. Avocetta 36: 121-143. (vai)

RONDININI C., BATTISTONI A, PERONACE V, TEOFILI C., 2013. Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani. Comitato Italiano IUCN e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Roma. Pagg. 56. (vai)

STIVAL E., PICCOLO F., SIGHELE M., 2016. Atlante fotografico (e sonoro) degli uccelli del Veneto. (vai)

STIVAL E., 2016. Veneto 2015: frequenze e diffusione delle specie ornitiche e confronto anni 2013-2015. (vai)

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Autore

  • Alessandro Sartori

    Appassionato di animali e degli habitat dove vivono, inizia da ragazzo attività di volontariato presso il WWF di Venezia. Successivamente gli viene chiesto di fondare la sezione Veneziana della LIPU. Di li a pochi anni la sezione diventa una delle più attive in ITALIA occupandosi, tra l'altro, della tutela delle Cave di Gaggio e dei litorali veneziani (Alberoni, S. Nicolò, Ca Roman e Punta Sabbioni). Nella LIPU ha anche coperto la carica di consigliere nazionale. Attualmente si interessa di uccelli, in particolar modo di quelli acquatici tipici delle umide del Veneto. È consigliere della Società Veneziana di Scienze Naturali, della WBA (World Biodiversity Association) e presidente di OTS-Laguna di Venezia l'Associazione degli Operatori del Turismo Sostenibile. Svolge la professione di Guida Ambientale Escursionistica.

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